Parchi, ville, giardini di Roma

  • 25 Novembre 2020

Il podio dei tre più amati

Parlare dei numerosi parchi, ville e giardini che possiamo trovare a Roma non è di certo un’impresa facile e per questo motivo per raccontarvi alcuni di loro abbiamo scelto una regola: citarvi i parchi, ville e giardini più cari a noi, alle nostre passeggiate.
Uno tra i parchi più belli e di certo più famosi della capitale, è il Parco di Villa Borghese.
Villa Borghese ed il suo parco si trova nel II Municipio di Roma e la sua realizzazione risale al secolo XVII con implementazioni e ristrutturazioni che arrivano fino ad oggi.
La sua denominazione trae origini da quella che era la prima residenza del Cardinale Scipione Borghese fatta edificare agli inizi del Seicento e nel Novecento diventato spazio museale ospitante numerose opere di artisti prestigiosissimi quali Raffaelo, Tiziano, Caravaggio e Canova.

Il Parco occupa un’area vastissima del territorio romano che costeggia il centro storico, area compresa tra le mura aureliane, il quartiere Flaminio, il quartiere Salario e quello del Pincio.
Al suo interno oltre alla prestigiosissima Villa oggi museo, il parco ospita tanti altri edifici circostanti quali il Tempietto di Esculapio che si affaccia sul meraviglioso laghetto incastonato tra la verde vegetazione, la Casa del Cinema di Roma, il Globe Theatre nonché il Museo Carlo Bilotti, bellissima sede museale ospitante opere del Novecento di artisti meravigliosi quali Giorgio de Chirico.

All’interno del parco di Villa Borghese, tutti gli anni si svolgono numerose iniziative culturali all’aperto, come non ricordare la famosissima iniziativa di Piazza di Siena con concorsi ippici di rango internazionale.
Ricordiamo anche la meravigliosa terrazza pinciana che affaccia su Piazza del Popolo all’altezza della fermata della metro Flaminio che offre una vista mozzafiato sull’intera capitale e Città del Vaticano.

Un altro bellissimo parco romano, molto più ridotto in termini di dimensione rispetto a Villa Borghese, è Villa Torlonia.
La Villa venne costruita nei primi anni dell’Ottocento su desiderio della famiglia Torlonia dall’architetto Giuseppe Valadier. Negli anni Venti, Giovanni Torlonia Junior concesse la residenza ufficiale a Benito Mussolini. Mussolini e il Principe Torlonia vi costruirono un rifugio contro i bombardamenti nelle catacombe ebraiche del terzo e del quarto secolo poste sotto la villa.
Nel periodo successivo alla guerra, la Villa venne abbandonata attraversando un periodo di decadenza, fino a quando, nel 1978, venne acquistata dal Comune di Roma e trasformata in parco pubblico.

Villa Torlonia oggi è sede museale aperta al pubblico ed ospita al suo interno opere dello scultore Canova nonché un ricco arredamento dell’epoca in cui il Duce Mussolini abitava le sue stanze.
All’interno del parco di Villa Torlonia, oltre a stendervi qualche minuto per rilassarvi e fare yoga o altre attività, troverete un’altra struttura architettonica molto particolare, la Casina delle Civette.
Trattasi della dimora del principe Giovanni Torlonia Junior fino al 1938, anno della sua morte, risultato di una serie di trasformazioni e aggiunte apportate alla ottocentesca Capanna Svizzera che, collocata ai bordi del parco e nascosta da una collinetta artificiale, costituiva in origine un luogo di evasione rispetto all’ufficialità della residenza principale.

Gli spazi interni, disposti su due livelli, sono tutti particolarmente curati nelle opere di finitura; decorazioni pittoriche, stucchi, mosaici, maioliche policrome, legni intarsiati, ferri battuti, stoffe parietali, sculture in marmo mostrano la particolare attenzione del principe per il comfort abitativo.

Un altro bel parco lo troviamo a Roma spostandoci in direzione questa volta del Colosseo.
Alle spalle del Colosseo, risalendo una collina urbana, troviamo infatti Villa Celimontana.
L’area su cui si estende la villa, intorno alla chiesa di S. Maria in Domenica, occupata in epoca medievale e nel primo Rinascimento da orti e vigneti, fu acquistata verso la metà del Cinquecento da Giacomo Mattei.

Mattei trasformò la vigna lì presente in un giardino ricco di statue e di fontane impegnando architetti, artisti e maestranze. La Villa rimase di proprietà della famiglia Mattei fino all’inizio dell’Ottocento. Dopo alcuni passaggi di proprietà, nel 1926 la palazzina Mattei venne consegnata al suo definitivo assegnatario, la Regia Società Geografica Italiana mentre il parco fu destinato a verde pubblico e nel 1928 aperto alla cittadinanza.
È proprio in questo parco che risiede infatti la Società Geografica Italiana che organizza periodicamente numerose iniziative culturali di forte interesse pubblico su temi legati alla sostenibilità ed alla geografia politica.

Al suo interno ci sono numerosi scorci il più affascinante di certo quello che dà sul Ninfeo degli Uccellieri, collocato in mezzo ai pini ad ombrello ed alle coloratissime buganvillee estive.
Questo il podio dei nostri parchi romani che vi consigliamo di visitare gustandovi tutte le loro attrazioni, offerte culturali e ovviamente natura.

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Autore

Daiana Cotoara

Nata nel 1989, Daiana Cotoara fin da piccola è appassionata di arte a 360° e curiosa della Bellezza che ci circonda, quella Bellezza che come avrebbe detto Fëdor Dostoevskij, salverà il mondo.

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