L’artista completa
Il post di questa settimana racconta Norah Jones, la sua musica, un’autentica arte che negli anni si è sviluppata diventando sempre più ricercata.
Norah Jones è un’artista poliedrica, ricca di talento, una cantautrice e musicista eccellente che spesso lontana dai riflettori ha saputo cogliere di volta in volta le sfide del suo tempo nel campo della musica jazz e non solo rivisitandone i colori e le tonalità in chiave sempre innovativa, garantendosi un successo planetario con un pubblico caloroso ed affezionato.
Norah Jones nasce il 30 marzo 1979 a New York e di certo la musica ce l’ha sempre avuta nel sangue.
Molti non sapranno infatti che la cantante statunitense è figlia del bravissimo Ravi Shankar, uno dei più influenti maestri di sitar tra i cui allievi si conta anche George Harrison. La sorellastra di Norah Jones, di due anni più grande, Anoushka Shankar, ha seguito le orme del padre nella musica ed anche lei è una bravissima cantante e suonatrice di sitar.
Norah dunque ha di certo tutte le carte in regola per essere l’artista che è oggi.
Fin da bambina Norah Jones è stata circondata dai grandi classici del jazz e del soul e con il passare degli anni si è avvicinata sempre più allo stile country – bellissimo sound americano.
Dopo aver fatto breccia con la propria voce nel cuore di alcuni discografici, tra cui Bruce Lundvall della Blue Note, la cantante riesce a dare alle stampe il suo primo album solista nel 2002, prodotto da Arif Mardin, un nome fondamentale della musica jazz e soul: Come Away with Me.
Chi non ha mai sentito questa meravigliosa canzone? Anche soltanto come colonna sonora di un film, un documentario o in un piano bar.
Norah Jones negli anni raggiunge un pubblico ampio e affezionato alla sua opera musicale senza grandi passaggi radiofonici o promozioni fortemente commerciali dei suoi dischi.
Con la sua musica è infatti sempre riuscita a promuovere se stessa senza mezzi intermedi ma semplicemente attraverso i suoi concerti, le sue serate, i suoi album, collanti tra l’artista statunitense ed il suo pubblico.
A trascinare il suo primo album è il singolo Don’t know why, meraviglioso brano poetico e melanconico, nello stile della statunitense.
Due anni dopo, nel 2004, esce il suo secondo album, Feels like home.
Si aggiungono qui note più country e ancor più ricercate ed è di questo periodo la fruttuosa e generosa collaborazione con il grandissimo Ray Charles nel brano in particolare Here we go again.
Il brano più ricordato e di certo pluripremiato di questo fantastico e riuscito disco è Sunrise il quale non necessita di alcuna descrizione ma di un ascolto attento e continuo.
Al secondo album segue il terzo, Not Too Late ed una svolta repentina seguirà nel 2008 con il quarto album, The Fall.
Norah cambierà nel look, nello stile, nel sound ovviamente, reinventandosi sempre.
Da allora la sua carriera è continuata con altri album, tra alti e bassi delle sue vendite commerciali, fino ad arrivare all’attuale album, Pick me up of the floor.
Un album con affascinanti stili sonori.
Ho avuto modo di ascoltare dal vivo questa bravissima artista alcuni anni fa al Lucca Summer Festival e la sua bravura e generosità restano senza precedenti.
I suoi pianoforti e la sua abilità altissima nel suonarli intonando le sue canzoni sono un tutt’uno che fanno di lei una vera artista completa.
Il suo sound è di certo inconfondibile, la sua adattabilità al palcoscenico, la sua semplicità nel suonare e intonare sempre in maniera autentica ed allo stesso tempo innovativa e ricercata i suoi pezzi più celebri, la rendono un artista poliedrica, fantastica, da non perdere.