Come sapete, lo scorso 27 gennaio, si è commemorata la Giornata Internazionale della Memoria e lo abbiamo ricordato con un Flash anche qui sulla nostra Agenda Minimal.
E’ abitudine ormai pluriennale per me, leggere un libro in concomitanza di questa occasione, per non dimenticare, per tenere viva la memoria di quel che è stato, affinché non accada più.
Per quest’anno, ho scelto il romanzo “L’ultimo treno per la libertà“, di Meg Waite Clayton, grazie ad uno spunto suggestivo presente nella Newsletter de “Il Libraio”, rivista che seguiamo con interesse nel campo dei libri e delle relative recensioni e promozioni.
“L’ultimo treno per la libertà” è un romanzo pubblicato a fine gennaio, edito da Harper Collins Italia e racconta sotto forma di romanzo, la storia vera del Kindertransport, il nome dato all’iniziativa di accoglienza di quasi 10.000 minori perseguitati dalle leggi razziali nel proprio paese e ricevuti dall’Inghilterra dal 1938 al 1940.
L’idea dei Kindertransport nacque nella mente di Nicholas Winton dopo la Notte dei cristalli, il pogrom antiebraico del 9 novembre 1938 in cui furono distrutte e saccheggiate migliaia di sinagoghe, attività e case di ebrei in tutta la Germania. Da quel momento in poi i genitori ebrei erano alla disperata ricerca di modi di mettere al sicuro sé e i propri figli.
Grazie all’eroina del romanzo, Tante Truus – alias Geertruida Wijsmuller-Meijer, migliaie di giovani vite furono salvate, sotto gli occhi dello spietato Adolf Eichmann.
Nel libro, accanto alle coraggiose imprese di Truus Wijsmuller, prendono vita anche le vicende di due quindicenni e del loro viaggio fuori dall’adolescenza.
Non vi resta che leggerlo, per la storia incredibile che narra, per non dimenticare.